Da sempre il profumo accompagna ogni mia giornata, come un lungo racconto di cui ricordo ancora l’inizio. Ero piccola e giocavo a riconoscere gli odori della natura, annusando in giro alla ricerca di nuove note che nel tempo hanno formato un alfabeto. Prima erano solo singole lettere, poi vere e proprie parole e infine frasi intere con cui passo dopo passo ho scoperto che potevo leggere il mondo a occhi chiusi, con il cuore e il naso ben aperti.

Ho imparato che la fragranza giusta racconta chi siamo a chi ci sta vicino o a chi semplicemente ci passa accanto. A volte è un solo profumo, unico e per sempre, a volte sono tanti profumi che variano a seconda dei giorni, interpretando ed esprimendo emozioni e umori di passaggio, pensieri e sogni.

Anno dopo anno, l‘esperienza che ho avuto la fortuna di fare nel mondo dei profumi è stata come una lunga storia d’amore. Dalle farfalle nello stomaco degli inizi, passando per tutte le fasi di una conoscenza sempre più profonda, senza dimenticare i momenti di studio e ricerca senza sosta, quando metto tutto il mio impegno e la mia attenzione per ripercorrere la storia del profumo e conoscere i grandi artisti che hanno contribuito a scriverla. Ma anche quei momenti in cui ancora oggi esercito la capacità di creare cassetti in cui fare ordine tra le mille combinazioni e interpretazioni di una singola nota, per trovare ogni volta l’accordo capace di far emozionare chi mi sta davanti.

Perché una tuberosa non è mai solo una tuberosa, l’ambra è un mondo, i legni sono pieni di sorprese e i classici senza tempo sono tali perché non smettono mai di rinnovarsi. A volte mi sono sentita persa ma anche in quei momenti mi è sempre bastato chiudere gli occhi, annusare ed emozionarmi come facevo da piccola. Perché ciò che non ho mai perso è l’amore per tutto ciò che è profumo e il rispetto per la sua arte così fugace e insieme eterna, perché sa avvolgere gli istanti e rendere ogni ricordo presente.

Ancora oggi quando annuso certi profumi di fiori ritorno quella bambina che passava i pomeriggi tra le boccette di un gioco che era un sogno, che poi è diventato realtà.